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Albi Illustrati su Sessualità (Senza Tabù) e l’Importanza del Consenso

Albi Illustrati su Sessualità (Senza Tabù) e l’Importanza del Consenso

 

A seguito della diretta della collega Giada Maslovaric sulla prevenzione agli abusi su minori (che nei prossimi giorni troverete nella sezione Corsi Ondemand), ho pensato di consigliarvi qualche titolo di albi illustrati a tema.

Parlare di corpo, consenso e abusi è fondamentale fin dalla più tenera età. Gli albi illustrati possono intervenire in soccorso dei genitori che non sanno trovare le parole giuste o hanno difficoltà a parlare di argomenti che nella loro infanzia sono stati un tabù.

Ecco allora i titoli degli albi che vi presento oggi:

● IL TUO CORPO È TUO, Lucia Serrano, Nube Ocho, 2023

● SÌ E NO. SI PUÒ FARE NON SI PUÒ FARE, Pauline Oud, Clavis, 2020

● MIMÌ FIORE DI CACTUS, Marie-France Botte

● DAI UN BACIO A CHI VUOI TU, Rachel Brian, DeAgostini, 2020

Iniziamo con lo specificare che se i primi due libri sono molto adatti già a partire dai 3 anni, per i successivi due è meglio aspettare la fine della scuola dell’infanzia o l’inizio della primaria. Il tema, di per sé molto difficile, è trattato in tutti e quattro gli albi in maniera accessibile e comprensibile ma ci sono comunque delle differenze.

Il tuo corpo è tuo” è un meraviglioso albo illustrato che andrebbe imparato a memoria soprattutto dagli adulti e lo dico almeno per due motivi

1) tutte le parti del corpo vengono chiamate coi loro nomi: ano, pene, vulva (non vagina!), testicoli, capezzoli. Chiamereste il ginocchio “verza”? No, quindi cari adulti rassegnatevi a chiamare le parti intime del corpo coi loro nomi, per i bambini non c’è alcuna differenza!

2) viene esplicitato più e più volte che gli adulti DEVONO CHIEDERE IL CONSENSO dei bambini prima di dar loro baci, abbracci e carezze. Non perchè siamo mamme, papà, nonni o zii possiamo pretendere dimostrazioni esplicite di affetto, nè imporre le nostre!

In questo albo viene spiegato chiaramente ai bambini che il corpo è loro, appunto, che possono dire no anche agli adulti, che ci sono situazioni in cui qualche adulto potrebbe dover toccare il loro corpo (come i medici) e che la curiosità verso i propri genitali è assolutamente naturale ma va praticata in privato. Sì, in questo albo si parla anche di masturbazione e lo si fa in termini perfettamente comprensibili e non giudicanti. Un bell’aiuto per chi, legittimamente, non si sente pronto ad affrontare il tema con parole sue.

Altro tema, come dicevo, che emerge in modo preponderante in questo albo è il tema del consenso, che va (o meno) concesso ma anche e sempre richiesto. Sulla stessa scia si colloca il secondo albo che vi presento: “Sì e no, Si può fare non si può fare”. Anche in questo caso si parte dal corpo e con esempi molto chiari e concreti si parla di consenso: la ricchezza di esempi è una delle cose che preferisco di questo albo perchè possono aiutare soprattutto gli adulti a riconoscere dei campanelli d’allarme nei racconti dei bambini. Un albo di cui esistono decine di edizioni diverse (ma che non passa mai di moda) è “Mimì fiore di cactus”, scritto negli anni 90 (!!) proprio con lo specifico intento di essere utilizzato in contesti di psicoeducazione. In questo albo viene trattato in modo chiaro ma mai troppo esplicito il tema degli abusi in contesto domestico e viene chiarito che c’è sempre un adulto di riferimento cui possiamo dire tutta la verità, anche cose per cui proviamo vergogna, anche cose che qualche altro adulto ci ha detto di non riferire.

Mimì fiore di cactus” ha ispirato il “Progetto Porcospini” che ancora oggi, e ormai da molti anni, viene proposto in diverse scuole con l’intento di sensibilizzare sul tema degli abusi. Il progetto parte con l’ultimo anno di scuola dell’infanzia, in cui si lavora proprio sulla consapevolezza del sè, di quanto ogni bambino sia speciale e dunque intoccabile, inviolabile, e si estende poi alle quarte elementari e alle seconde medie, adattando di volta in volta in linguaggio per arrivare ad una vera e propria educazione sessuale.

Da ultimo cito anche il simpaticissimo “Dai un bacio a chi vuoi tu”, un fumetto che in maniera scanzonata ma mai banale riprende tutti i temi di cui abbiamo già parlato. Adatto dai 6 anni, che forse in alcuni passaggi potrebbero necessitare di una spiegazione, di un accompagnamento, è l’ideale anche per bambini più grandi, soprattutto per via della forma.

Se avete letto o utilizzato uno di questi albi come strumento educativo vi invito a commentare e farci sapere che ne pensate!

 

Elvira Ripamonti è Psicologa Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR (I e II livello) per adulti, bambini e adolescenti e ha conseguito la certificazione internazionale in Attachment-Focus EMDR (AF-EMDR) con Laura Parnell. Esperta in Psicologia Positiva, Mindfulness e Gestione Emotiva, ha approfondito i temi della Comunicazione Non-Violenta di Marshall Rosenberg e l’approccio evolutivo relazionale di Daniel Siegel. A partire da un interesse personale per la letteratura per l’infanzia, negli anni ha integrato nella sua pratica clinica l’uso di albi illustrati per introdurre argomenti difficili, normalizzare eventi della vita e anche per cercare target da elaborare  con l’EMDR.

Sito web www.elviraripamonti.it
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